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Il taglio Bob Cut: irresistibilmente caschetto

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Caschetto, carré, bob cut: cambia il nome, ma rimane il fascino di un taglio che sorprende sempre.

La sua storia va indietro di oltre 100 anni, all’inizio del Novecento, quando le donne iniziavano a volersi liberare dai vincoli imposti da una tradizione pesante. Il taglio corto dei capelli femminili all’epoca era decisamente rivoluzionario, considerato contro la femminilità, tanto che veniva definito “taglio alla maschietta”.

Per fortuna ci hanno pensato subito le dive di Hollywood a renderlo glamour e affascinante, in particolare la bellissima Louise Brooks, che fece diventare questo taglio di capelli un’autentica icona dei ruggenti anni Venti, quelli dell’epoca del Charleston.

Dopo alcuni anni di oblìo, negli anni ’60 arriva il suo revival, grazie alle cantanti francesi Mireille Mathieu e Juliette Greco. Mary Quant lo trovava perfetto da abbinare alla minigonna che lei stessa aveva reso celebre.

Poi negli anni ’70 lo tengono vivo Barbra Streisand, Liza Minnelli e Debbie Harry, la cantante dei Blondie.

In tempi più recenti, l’abbiamo visto su celebrità del calibro di Victoria Beckham, Rihanna, Beyoncé e Keira Knightley. Ed è impossibile dimenticare l’adorabile Bob Cut di Cameron Diaz in Tutti Pazzi per Mary, o il leggendario caschetto nero della Valentina di Guido Crepax, icona sexy del fumetto.

Diventato popolare negli anni ’20 del Novecento, oggi a distanza di 100 è sempre una bellezza.

 

Partiamo dalla geometria.
Il canonico taglio Bob prevede capelli tagliati all'altezza delle orecchie; le lunghezze dei capelli arrivano in linea con il mento, o appena sotto.

Poi arrivano le varianti, ad esempio con lunghezze più accentuate, o con il caschetto asimmetrico, con un lato più lungo, o gli inserimenti di colore solo sulla frangetta. 

Insomma, il Bob Cut è una tela su cui dipingere il proprio stile e la propria personalità.

Con una comodità decisamente interessante: l’asciugatura rapida. Bastano pochi colpi di phon, a tutto vantaggio anche della salute dei capelli.

 

A chi sta bene
A chi sta bene il Bob cut? La buona notizia è che non è necessario essere attrici di Hollywood o dive pop per sfoggiare questo taglio.

Va bene con ogni tipo di carnagione, di forma del viso e tipo di capelli: non importa se hai i capelli chiari o scuri, lisci o ricci, se hai il viso tondo o affilato.

Comunque ci sono alcune cose da tenere a mente prima di dire al parrucchiere “vai col Bob”.

Il Bob corto è ideale per chi il viso magro e il collo corto.

Il Bob più lungo, invece, dove la lunghezza dei capelli spazia dal mento alla clavicola, è indicato per un volto più tondeggiante e un collo più lungo.

Chi ha capelli spessi e folti può puntare al Bob Mosso, che crea più volume e può anche essere leggermente scalato.

Il Bob asimmetrico, con le sue lunghezze diverse da un lato all’altro, è una scelta originale che si presta a capelli fini e lisci.

Il Bob con la frangia valorizza gli occhi e gli zigomi. Chi ha il viso tondo punti su una frangia leggera e scalata; per il viso allungato è meglio invece una frangia laterale scalata; se il viso è quadrato l’ideale è una frangia lunga.

 

Cosa indossare con un taglio Bob cut?
La regola è semplice: taglio corto, abito corto. Meglio se con una scollatura o con le spalle scoperte, per accentuare la testa e il viso. 

Però niente paura: abbiamo detto abito corto e scollatura, ma non per forza bisogna essere supersexy. Anzi, il taglio corto si adatta perfettamente a un abito romantico e floreale, persino a un tailleur formalissimo e rigoroso. 

 

Allora, sei pronta per il tuo nuovo Bob cut?